N ( Nate River)
Nate River (リバー ネイト Ribā Neito), vero nome di Near (ニア Nia), è un personaggio del manga e anime Death Note, creato da Tsugumi Ohba e Takeshi Obata.
Il motivo per cui gli è stato dato il nome di Nate River è che Near è dotato di un talento naturale, ed in senso figurativo è come un fiume che nascesse dalle ceneri di Elle. Ha i capelli color platino, ed indossa sempre un pigiama bianco. Nel film L change the WorLd viene spiegato che il soprannome Near, derivante dalle prime ed ultime lettere del vero nome, gli fu dato proprio da Elle perché possa stare sempre vicino ("near" in inglese significa vicino) alle persone che ne hanno bisogno. L'idea del personaggio sembra sia venuta all'autore dopo aver visto un bambino albino in Italia.
Near è un ragazzo minuto, è soprannominato anche "l'omino bianco" da Mello. È nato il 24 agosto 1991, è alto 1 metro e 55 centimetri e pesa 40 kg secondo la scheda del personaggio nel volume 13 del manga. Il suo gruppo sanguigno è A. Molti fan di Death Note e di questo personaggio non sanno precisamente se Near sia albino o è solo una voluta degli autori. Secondo alcune caratteristiche, Near risulta proprio essere un albino totale; in quanto presenta capelli molto chiari di consistenza setosa, e anche la pelle chiara. Una caratteristica dell'albinismo totale possono essere gli occhi grigi. Se si guarda bene, sotto le grosse pupille dilatate di Near, si nasconde un'iride di colore grigio. Rafforza quest'ipotesi anche il modo di comportarsi di Near: durante tutto il manga e l'anime non si è mai visto uscire dal suo ufficio o da qualche stabilimento, infatti coloro che sono affetti da albinismo possono subire danni esponendosi alla luce solare.
Near è uno degli orfani allevati alla Wammy's House di Watari, allo scopo di trovare un successore di Elle. Tra gli ospiti dell'orfanotrofio è sempre stato il migliore per abilità intellettive, generando un complesso d'inferiorità in Mello, che si classificava sempre alle sue spalle nei test d'abilità. L'unico contatto che ha avuto con Elle è stata una videoconferenza dello stesso, durante la quale permetteva agli ospiti dell'istituto di rivolgergli domande; tuttavia né Near né Mello gli rivolsero la parola. Proprio per questo Elle li notò, e senza fare alcuna ricerca, li designò come possibili suoi successori; disse anche che avevano entrambi uno sguardo cattivo.
Il giovane entra in scena all'inizio della seconda parte della storia, dove gli viene affidato il compito di indagare su Kira come successore di Elle assieme a Mello, che però si rifiuta di collaborare ed indagherà per conto proprio. Near viene messo a capo dell'SPK (Secret Provision for Kira), un'agenzia americana incaricata di indagare sull'assassino composta dai migliori agenti segreti di CIA ed FBI, che dirige dal suo studio tappezzato di monitor e fornitissimo di giocattoli di ogni tipo, una delle sue manie assieme al costruire castelli di carte ed arricciarsi i capelli coll'indice destro. Sembrerebbe sprezzante nei confronti di Elle in quanto questi si è fatto uccidere da Kira, ma ad un'attenta analisi sia dell'anime che del manga, si capisce che in realtà teneva molto al detective, considerandolo l'unica persona degna della propria stima. Infatti riconosce di essergli inferiore per carenza di spirito d'iniziativa, e si prefigge lo scopo di diventare il suo successore, tant'è che alla fine adotterà il suo soprannome, il logo Elle maiuscola ed i metodi d'indagine. Near anche per l'atteggiamento prende spunto da L, infatti si fa chiamare N quando si presenta a Light per telefono. E dopo aver intuito che Light è Kira, rifiuta la proposta di eliminarlo in modo sommario, con un attentato, perché L non avrebbe mai agito così.
Quando entra in contatto col quartier generale giapponese, smaschera subito Light apostrofandolo "secondo Elle": quest'ultimo aveva infatti tenuto nascosta la notizia della morte di Lawliet, spacciandosi per l'originale. Nel corso dell'indagine deduce che l'attuale Elle, Kira e Light Yagami sono la stessa persona, e Teru Mikami è il suo collaboratore. Dopo aver sottratto il quaderno a quest'ultimo, organizza un incontro tra i due gruppi d'investigazione nel corso del quale svela il suo volto in modo che Mikami, credendo di ucciderlo, ne scriva il nome sul quaderno: in questo modo prova definitivamente la colpevolezza di Light. In seguito si occupa della distruzione dei due quaderni rimasti nel mondo degli umani bruciandoli, e assume definitivamente l'identità ed il ruolo di Elle.
Nel corso della storia Near usa più volte i suoi giocattoli come marionette per spiegare la situazione, arrivando a realizzare un set di pupazzetti da infilare nelle dita che rappresentano ognuno un personaggio della trama.
In un capitolo realizzato come supplemento, il diciannovenne Near torna in scena per risolvere un nuovo caso di omicidi perpetrati tramite un Death Note; in questa situazione il ragazzo è affiancato da Roger che svolge la stessa funzione di Watari per Elle. Near si rifiuta però di indagare in quanto non riconosce il nuovo Kira come un degno avversario, soprannominandolo "Cheap Kira" (Kira da quattro soldi). Si limita perciò ad invitarlo a smettere di uccidere, sottolineando il suo essere un patetico imitatore: basta il suo discorso per indurre l'assassino al suicidio. ( Fonte : Wikipedia )
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